A completare il 2014 del nulla targato 5 Stelle ci ha pensato, come tradizione grillina vuole, direttamente il leader, Cozzolino, con i suoi auguri di fine anno. Affermare che nel 2015 l’Amministrazione provvederà ad attuare il programma con progetti a più “ampio respiro” sa di beffa. Ci chiediamo, infatti, cosa ha fatto finora l’Amministrazione ma soprattutto se ancora a Civitavecchia esiste un’Amministrazione. Cozzolino non si è accorto che la città è ferma? Che i servizi sono inesistenti a fronte di una delle tassazioni più alte d’Italia? Che Civitavecchia ha vissuto quest’anno uno dei Natali più bui a memoria d’uomo dal dopoguerra ad oggi? Che questa Amministrazione è completamente incapace di affrontare qualsiasi problema, dal più grande al più piccolo? Ma soprattutto, quali sarebbero questi famosi “progetti a più ampio respiro”? Riesce davvero difficile credere che un’Amministrazione come quella attuale, incapace sotto ogni profilo di fronteggiare una perdita idrica o la copertura di una semplice buca, possa pretendere di attuare progetti “ad ampio respiro”. Siamo ancora testimoni della grande capacità dimostrata da Cozzolino e dalla sua “squadra fortissimi” nel non saper accendere neppure i riscaldamenti delle scuole, ove per giorni interi alunni e maestre sono stati costretti all’addiaccio. Forse che il freddo invernale non era tra i punti del programma elettorale e quindi non poteva essere previsto? Tutti hanno letto nel programma elettorale dei 5 stelle, sotto la voce “Scuola e Università”, la volontà di fornire “un sostegno economico e finanziario agli istituti scolastici”, attraverso l’istituzione di un “tavolo partecipativo permanente”. Ebbene dove è questo tavolo? Dove sono i finanziamenti? Da dove si reperirebbero? Finora l’unica cosa tangibile e “reperibile” è stata il freddo, provato dagli alunni e dagli insegnanti sulla propria pelle.
Si vuole parlare poi dell’operato degli assessori? Dall’assessore all’Istruzione a quello alle partecipate, al Vicesindaco, per finire con l’assessore alle Finanze, sono tutti non pervenuti, come le loro azioni. Per non parlare poi della situazione holding, del Mercato, dell’igiene urbano, del Lavoro, della cultura, dell’Ambiente, della Casa (nonostante l’annuncio di fantomatici accordi raggiunti con l’Ater di cui ancora non si vedono i risultati). Insomma, il nulla, l’immobilismo totale. Stesso “nulla” per il Consiglio Comunale, con consiglieri di maggioranza che dopo sette mesi devono ancora aprire bocca.
Pertanto, l’augurio sincero che personalmente faccio a Civitavecchia e a tutti i cittadini è che nel 2015 Palazzo del Pincio sia finalmente libero, perché possa essere l’anno nuovo, quello giusto per ricominciare.
Giovani Democratici di Civitavecchia